Approfondimento Cultura e Istruzione

Comunicazione e accessibilità nei musei, le linee guida del MiBACT

Nel dibattito internazionale la partecipazione culturale, oltre che un diritto dell’uomo e un importante blocco formativo per lo sviluppo personale, la creatività e il benessere, è sempre più considerata un fattore chiave per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, poiché promuove una maggiore consapevolezza del suo valore sociale ed economico. Matura la convinzione che, per prendersi cura del patrimonio occorre investire nel capitale culturale e sociale di un territorio, promuovendone la rigenerazione, altrimenti la sua trasmissione alla prossima generazione sarà impossibile. Un capitale generato quando gli interventi sul patrimonio culturale sono occasione di partecipazione democratica ai processi decisionali, di promozione della diversità e di dialogo interculturale, di rafforzamento del senso di appartenenza a una comunità, di comprensione e rispetto tra i popoli, contribuendo in tal moto a ridurre le disparità e agevolando l’inclusione sociale e il dialogo intergenerazionale. Si guarda a come attivare circoli virtuosi intorno ai luoghi della cultura, valorizzandone il ruolo di centri di conoscenza e incubatori di creatività e innovazione sociale. Per fare questo occorre costruire molti ponti fra quelle che sono state per lungo tempo considerate dimensioni separate, colmare il divario tra la dimensione tangibile e intangibile, tra il patrimonio culturale e le industrie culturali e creative di un territorio, attraverso misure volte a stimolare l’intero ciclo di creazione / produzione culturale / conservazione e l’interazione con le comunità, sia quelle presenti fisicamente su un territorio che quelle virtuali

Nel file che segue, le linee guida del Ministero per i Beni Artistici e Culturali per l’accessibilità del patrimonio culturale museale italiano.