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La ditta che copre i parchi minerali affida un commessa all’ex società del Sindaco

  1. Quando il sindaco Rinaldo Melucci viene candidato e poi eletto sindaco della città di Taranto, è Amministratore unico dell’azienda MELUCCI SHIPPING SRL che si occupa di servizi di agenzia marittima;


2) pochi mesi dopo l’elezione a Sindaco, correttamente, si dimette daAmministratore Unico. L’azienda però resta “affare di famiglia”: Adolfo Melucci(padre del sindaco Rinaldo Melucci) diviene Amministratore delegato;


3) nei primi mesi di mandato, il sindaco Rinaldo Melucci assume posizioni dure su ILVA adifesa del diritto alla salute dei suoi cittadini. Posizioni che porteranno aduno scontro istituzionale fortissimo con l’allora Ministro CALENDA (scontrodivenuto famoso anche per reciproche battute ed offese su twitter);


4) l’atteggiamento del sindaco Melucci cambia peròradicalmente, immediatamente dopo un incontro (forse due) a porte chiuse conCALENDA a dicembre 2017… cambia tanto repentinamente che, nel corso dei primimesi del 2018, Melucci diviene addirittura tra i maggiori sostenitori edifensori della politica di CALENDA su ILVA;


5) nei primi mesi del 2018 ci sono molte novitàanche nell’azienda di “famiglia”… cambio nome da “MELUCCIshipping SRL” a “Meridian shipping & Chartering srl”,cessione quote, modifiche nelle cariche sociali… i MELUCCI sparisconodall’azienda. Questo quasi in concomitanza con l’acquisizione di una commessacon la CIMOLAI, l’azienda alla quale è stata affidata la commessa milionaria dicopertura dei parchi minerali ILVA. La commessa della ex MELUCCI SHIPPING SRLriguarda proprio il trasposto del ferro utilizzato nella commessa che CIMOLAIha con ILVA (informazione scaturita da una inchiesta della testata online“Estreme conseguenze” e mai smentita)

Ora, unendo i punti, permetteteci di sottolineare che qualche dubbio (in realtà più di qualche dubbio) leggendo la sequenza degli eventi ci viene. Dubbi sui quali sarebbe opportuno che fosse fatta chiarezza dai diretti interessati.
Nel dettaglio due domande:
1) Cosa è successo nella stanza chiusa tra CALENDA e MELUCCI che non possa essere reso pubblico? Quali parole ed efficaci motivazioni sono state utilizzate dall’ex Ministro per far cambiare così velocemente e così radicalmente la posizione del Sindaco su ILVA e sulla politica industriale del governo?
2) Cosa ha spinto la CIMOLAI ad affidare una commessa di trasporto proprio all’ex azienda della famiglia MELUCCI? E questo, nonostante tale azienda sia specializzata in altro (è una agenzia marittima) e non abbia il trasporto su gomma neanche nell’oggetto sociale (circostanza facilmente verificabile attraverso visura camerale)?
Ognuno tragga, in attesa di chiarimenti che ci piacerebbero arrivassero, le dovute conclusioni… sperando che le due domande non abbiano un inquietante filo conduttore che le lega.
TARANTO PRETENDE RISPOSTEhttps://estremeconseguenze.it/2018/09/12/lacciaio-dellilva-trasportato-dallazienda-che-era-del-sindaco/

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