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Conte di nuovo a Taranto, le associazioni pressano per la realizzazione del Piano per Taranto

《Valentina: “Noi gliel’abbiamo data la soluzione, Presidente.”
Presidente Conte: “L’ho studiata, la vostra non è perseguibile, lei parla di Piano Taranto, quello che mi avete dato l’altra volta. La vostra non è perseguibile perché con quale leva economica la facciamo?”
Rossana: “Se non ci sono le finanze per fare la bonifica, le finanze per ‘Cantiere Taranto’ dove si trovano, visto che i fondi sono tutti da reperire?”》

Mentre lo Stato si appresta ad entrare nel capitale di Arcelor Mittal con circa 3 miliardi di euro, mentre il Governo lavora per reperire chissà dove i fondi per ‘Cantiere Taranto’ nell’esclusiva perserveranza della continuità produttiva, il Premier dichiara che non ci sono risorse per la bonifica del SIN di Taranto.
Ci sembra quantomeno singolare, considerato che si parla di 3 miliardi di euro – gli stessi che sono pronti per essere investiti nel capitale di Arcelor Mittal – e che produrrebbero circa 30 mila posti di lavoro, salvaguardando i redditi dei lavoratori diretti, indiretti e creando occupazione per i troppi disoccupati della provincia ionica. (fonte Confindustria Italia, “Dalle bonifiche alla reindustrializzazione”)
I fondi per la realizzazione di Piano Taranto sono tutti individuati e scritti nero su bianco, a differenza di ‘Cantiere Taranto’ che allo stato attuale non ha alcuna copertura finanziaria.
Riteniamo che non siano irreperibili le risorse ma la volontà politica e il coraggio di cambiare rotta e di dare un futuro differente a questa città.

Chi volesse conoscere meglio Piano Taranto può scaricarlo al link https://it.scribd.com/document/377124680/Piano-Taranto, nelle immagini in allegato al post trovate alcune FAQ.

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