Ambiente

Glifosate sulle aree dei parchi cittadini? il Comune verifichi e accerti eventuali responsabilità

Ieri abbiamo appreso, dalla lettura di un articolo pubblicato sulla pagina Punti Di Vista, della presenza, nella zona dei Giardini Virgilio a Taranto (non meglio indicata), di un avviso affisso ad un albero con lo scotch (chiunque avrebbe potuto staccarlo) che indica un trattamento che sarebbe stato effettuato con PANTOX 360 SUPER ovvero GLIFOSATE ACIDO puro, dal giorno 6/05 al 8/05.
Il glifosate è indicato in molti studi scientifici come cancerogeno e responsabile della moria di api ed insetti impollinatori, tanto da essere già vietato in molti paesi.
Sulla scheda tecnica del prodotto è esplicitamente indicato di non usarlo in aree destinate a parchi, giardini e aree gioco per bambini, proprio per la sua pericolosità.

Riguardo al dubbio – che ci proviene dalla visione delle foto scattate in loco e che raffigurano, anche, l’interno dei Giardini Virgilio – che possa essere stato usato in aree vietate, chiediamo al Comune di effettuare le opportune verifiche posto che, tra l’altro, non si comprenderebbe la necessità di diserbare chimicamente quando basta tagliare l’erba con un semplice decespugliatore a filo.
Abbiamo inoltre notato che anche le aiuole degli alberi esterni al recinto del parchetto (ancora chiuso per emergenza covid) presentano erba gialla e ormai secca, a differenza di prati più distanti dalla zona. Ci viene quindi da pensare che, chi potrebbe aver svolto l’operazione all’interno dei giardini, ne possa aver approfittato per trattare tutte le piccole aiuole del parcheggio esterno in prossimità di macchine e palazzi, senza considerare la sua ulteriore diffusione tramite il vento. Ancor più grave se pensiamo che, proprio in quei giorni la gente stava tornando ad uscire e fare attività all’aperto all’indomani della fase 1 di lockdown, senza considerare chi ha portato il cane a passeggiare in quell’area.
Benché ora siano passati giorni ed il pericolo sia cessato (l’acido lo si ritrova nel terreno e nelle radici, ma non è più volatile), chiediamo che venga verificato se, realmente, il GLIFOSATE sia stato usato in maniera non corretta e, qualora ciò sia accaduto, di accertare le responsabilità e verificata la possibilità che analoghe pratiche possano essere state eseguite in altre zone della città.