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Il sindaco elogia il PD per i fondi per l’ex Ilva, ma i piani sono tutt’altro che sostenibili

Ieri il Sindaco Melucci ha speso parole di elogio verso il PD, e alcuni suoi rappresentanti, per aver considerato Taranto nel Recovery Plan, ed aver tracciato un percorso che ne farà “l’emblema del green new deal italiano”. Lo stesso Melucci che, solo qualche settimana fa, si dichiarava sconcertato e totalmente contrario all’accordo fra Governo e Mittal e che ora, invece, pare esserne soddisfatto. Tralasciando l’assoluta fumosità e criticità dei programmi del Governo per l’ex Ilva, crediamo che il Sindaco non possa pensare di continuare a tenere il piede in tre scarpe, oltraggiando intelligenza e pazienza dei tarantini. Non può sostenere l’ipotesi di una transizione ecologica della città e poi venire incontro alle esigenze del governatore Emiliano per la sola decarbonizzazione, come non può pensare di attaccare il Governo per l’accordo con Mittal e poi incensare i vertici del suo partito per garantirsi sostegno alle prossime amministrative. Ciascuna di queste strade prevede, evidentemente, obiettivi e percorsi diversi: ed il tentativo di portarli avanti tutti insieme non potrà che decretarne ambiguità, poca credibilità ed, infine, il fallimento. Si abbia il coraggio di dire la verità ai cittadini di Taranto: attualmente non esiste alcun piano “green”! È una propaganda governativa che, di fatto, mira solo ad allungare la vita di una fabbrica in coma! Questi stessi fondi pubblici dovrebbero essere impiegati per chiudere quella fabbrica, ormai vecchia e obsoleta, riconvertire il territorio, creando posti di lavoro puliti, concedendo a Taranto, e all’intero paese, un’opportunità: un modello di sviluppo che parli realmente di green economy e di futuro.