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Sit-in a Roma e sotto alla Prefettura: messaggio forte da parte della città

Sul pullman del rientro verso casa, ci soffermiamo a ragionare sull’intensa giornata di oggi. È stato prezioso essere presenti a Roma nel giorno della conclusione dell’udienza del Consiglio di Stato sul ricorso Mittal. Una grande forza comunicativa, esercitata in sinergia con altre realtà organizzate, per ribadire con decisione che la comunità tarantina pretende che il Consiglio di stato confermi la sentenza del Tar che impone la chiusura della area a caldo dello stabilimento Ex-Ilva. L’udienza si è conclusa alle 12.30 e, come da prassi, i giudici si sono riservati la decisione nei prossimi giorni o nelle prossime settimane (sono 45 i giorni di tempo che il Consiglio di Stato può prendersi per decidere).

Giornata molto intensa sul fronte delle vertenze per il nostro territorio: la richiesta di giustizia è prseguita anche sotto alla Prefettura di Taranto. Di questa giornata di mobilitazione resta la convinzione di essere dalla parte giusta della storia e la consapevolezza di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per chiedere GIUSTIZIA PER TARANTO!

L’intervento di Luca Contrario al presidio in corso a piazza Montecitorio: “le decisioni della politica comportano delle responsabilità che oggi vengono portate con forza in questa piazza, nel cuore di quella che dovrebbe essere una democrazia”

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L’intervento di Antonio D Lenti al presidio in corso a piazza Montecitorio: “Siamo qui in attesa della sentenza del Consiglio di Stato riguardo al ricorso di Mittal e del Ministero della Transizione Ecologica. Loro hanno presentato ricorso perché non si fermano e calpestano la città… ma non ci fermeremo nemmeno noi perché devono pagare per quello che stanno facendo alla nostra città”:

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