Ambiente

PRECETTO PASQUALE DELL’EX ILVA

Ieri si è svolto il precetto pasquale nell’ex-Ilva di taranto. I commissari straordinari ed il Ministro Urso (tramite messaggio letto da Tabarelli), hanno parlato della situazione attuale, in merito alla trattativa con Baku Steel.

La cittadinanza e comunità, come sempre, fanno la parte dell’agnello sacrificale. Nelle parole del Ministro non c’è alcun esplicito riferimento alla situazione sanitaria ed ambientale della città “Ci siamo impegnati – ha dichiarato ancora il ministro – per cercare la soluzione più affidabile focalizzandoci sulla solidità finanziaria, sulla sostenibilità industriale e sui benefici occupazionali per la vostra comunità”.

Nel frattempo, apprendiamo da Rosa D’Amato, che oggi si tiene la prima – e forse unica – Conferenza dei Servizi per il riesame dell’AIA dell’ex ILVA. E lo apprendiamo dai social, non da canali ufficiali, perché sulla piattaforma del Ministero mancano documenti, convocazioni, i pareri aggiornati dell’ISS e degli enti locali.

Ci chiediamo: cosa si discuterà oggi? Chi rappresenterà davvero la Regione, il Comune di Taranto, Statte, la Provincia? È tutto normale? È tutto legale?

Intanto ieri l’ennesimo episodio di slopping, come se fosse routine. E mentre la città continua a subire, il Commissario AdI Quaranta parla di scarsi dialoghi con il territorio e promette sicurezza e acciaio per il Ponte sullo Stretto.

Noi continuiamo ad essere l’elemento che soffre, che deve abbassare la testa in nome del profitto e dell’orgoglio nazionale.

Continuiamo ad essere “nevralgici” per la Nazione, ma per la Nazione siamo sempre carne da macello.

Continuiamo a chiedere la chiusura di quell’impianto che oramai non ha più alcun nesso con il presente e le speranze future di cambiamento della nostra amata Taranto!

Qualcuno ci ascolterà?