AmbientePolitica

Ministro Urso: “Le notizie non incoraggiano gli investitori”. E noi gli investitori li informiamo davvero!

In merito alla nuova lettera di messa in mora inviata all’Italia dall’Unione Europea sul mancato rispetto della direttiva sulle emissioni industriali, il Ministro Urso ha dichiarato all’Ansa che il provvedimento farebbe riferimento a fatti pregressi e si è detto preoccupato che tali notizie scoraggino gli acquirenti dell’ex-Ilva. Ha definito quella dell’UE un “condizionamento esterno”.

Ben vengano, Ministro Urso, ma diamo il giusto nome alle cose: i condizionamenti sono i vostri quando raccontate che la fabbrica è un esempio green di riconversione, o quando Lei viene a inaugurare un impianto che appena qualche mese dopo rischia di uccidere altri lavoratori e creare conseguenze anche all’esterno. O quando parlate di decarbonizzazione e poi producete un’AIA che autorizza una produzione a carbone scriteriata e senza alcun impegno in favore dell’abbattimento delle emissioni nocive.

Ad ogni modo vogliamo dire al Ministro Urso che tutto quanto accaduto in questi due giorni, e che ha portato al pettine tutti nodi irrisolti di questo irresponsabile salvataggio, sono state da noi poste all’attenzione di Baku Steel, ossia dei potenziali acquirenti dei rami d’azienda dell’ex-Ilva. Ciò in riferimento tanto alla messa in mora dell’UE, che l’incendio ad Afo1, che al nuovo sequestro disposto dalla magistratura tarantina, cui va tutto il nostro sincero apprezzamento per la tempestività del più che opportuno provvedimento.

Avanti, fino a ottenere giustizia per Taranto!!!