Perdita di gas dall’accieria 2: evacuata l’intera area. Puzza avvertita anche al Borgo
Un’altra perdita, un’altra evacuazione. Ieri all’acciaieria 2 dell’ex Ilva è fuoriuscito gas. L’area è stata evacuata, e nel frattempo l’odore si è diffuso fino al centro città.
Ma tranquilli, l’azienda rassicura: “nessuna particolare conseguenza”.
Pochi giorni fa è stato l’Altoforno 1 ad andare a fuoco. Oggi l’impianto è sotto sequestro, la produzione dimezzata e, come da prassi ereditata dai Riva, si chiede la cassaintegrazione ‘ricattatoria’ per oltre 4.000 lavoratori. E il Governo? Non trova di meglio che puntare il dito contro la Magistratura tarantina rea, a loro dire, di ritardi (poi smentiti dalla stessa Procura di Taranto) nell’avallare interventi di ripristino su Afo1. Nel frattempo chiede, attraverso la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, di escludere limitazioni alla produzione durante i giorni di wind days per favorire la trattativa con gli investitori. Sui rischi per lavoratori e popolazione difronte a pericolosissimi incidenti, il silenzio più totale.
Continua il disastro quotidiano di un impianto instabile, pericoloso e incompatibile con la vita.
Stamattina scriveremo una mail alla ASL per chiedere informazioni su ciò che i tarantini hanno dovuto respirare ieri e contiamo di intraprendere nuove iniziative per dare la spallata finale alla fabbrica della morte.