FITTO DEMOLISCE I FONDI EUROPEI DI COESIONE: ORA POTRANNO ESSERE SPESI PER ARMAMENTI E “DECARBONIZZAZIONE”

Su proposta del commissario alle Politiche regionali e vicepresidente Raffaele Fitto, il Parlamento Europeo ha approvato la revisione dei fondi di coesione (FSC e FESR).

Ora, per gli stati membri sarà possibile utilizzare i fondi strutturali dell’UE per la difesa militare! In particolare, per rafforzare la capacità produttiva delle aziende del settore difesa. Questo ramo di spesa verrà addirittura incoraggiato prevedendo un anticipo di spesa più alto rispetto ad altri capitoli di finanziamento.

Fra le linee introdotte con questa vera e propria riforma, figurano anche la questione idrica, la carenza di alloggi e transizione e competitività, voce dietro alla quale si nasconde un altro tranello ancora, ovvero quello esplicitamente relativo alla “decarbonizzazione” che ci riguarda da molto vicino.

Che sia un tentativo di assist per finanziare i forni elettrici a spese, ancora una volta, dello Stato? Molto probabile, visto che pare verrà rinviata la scadenza del nuovo avviso di gara per l’acquisizione dell’ex-Ilva a causa – si dice – di ulteriori aspetti da approfondire.

Insomma, che il Ministro Fitto sia stato fortemente voluto dal Governo italiano alle politiche regionali per “aggiustare” diversi problemi nazionali lo avevamo capito e denunciato da subito, vedere ora lo smantellamento di strumenti fondamentali per la coesione dei territori più in difficoltà, dando priorità a spese militari e agli inquinatori, risulta davvero insopportabile.

Sarà quanto mai fondamentale continuare a vigilare.