Attivitร  ed Eventi

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Il Governo italiano, invece di guardare avanti e lavorare in funzione dellโ€™abbandono dei combustibili fossili, prova a blindare Taranto allโ€™acciaio e al gas. Lo fa puntando sulla costruzione di una fabbrica di DRI e di una nave rigassificatrice nel nostro porto.

Si tratta di due progetti ad altissimo impatto ambientale e paesaggistico, capaci di generare solo pochissimi posti di lavoro e che rischiano, di fatto, di seppellire per sempre ogni possibilitร  di una vera riconversione del nostro territorio.

Nel frattempo, a Bruxelles si lavora per modificare i fondi di coesione, nati per ridurre le disuguaglianze territoriali, consentendone lโ€™uso anche in settori come la difesa militare e la cosiddetta โ€œdecarbonizzazioneโ€. Un capitolo che potrebbe nascondere lโ€™ennesimo trucco: nuovi sussidi pubblici non per uno sviluppo davvero sostenibile, ma per finanziare i forni elettrici dellโ€™ex Ilva.

Stanno cosรฌ snaturando strumenti pensati per colmare i divari sociali ed economici, trasformandoli in un mezzo per sostenere proprio ciรฒ che inquina e alimenta lโ€™industria bellica. E ancora una volta Taranto diventa il laboratorio dei loro esperimenti fallimentari.

Intanto, i commissari straordinari di Acciaierie dโ€™Italia in amministrazione straordinaria e di ILVA in AS hanno deciso di prorogare al 26 settembre 2025 il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per la cessione degli asset ex Ilva. Unโ€™ulteriore conferma di una partita ancora tutta aperta sul futuro della fabbrica e della cittร  e soprattutto una conferma di come il governo stia brancolando nel buio, senza un minimo di credibilitร .

Per questo, durante il sit-in, chiederemo al Sindaco di presentare ricorso al TAR contro la nuova AIA e al Consiglio comunale di respingere in modo definitivo i progetti di DRI e rigassificatore.

๐Ÿ“ Ci vediamo martedรฌ 16 settembre alle ore 18.30 sotto Palazzo di Cittร .

Facciamo passaparola!