Gli obiettivi del progetto

Obiettivo del progetto è la scrittura condivisa di una nuova Piazza Marconi attraverso una serie di azioni che avranno lo scopo di coinvolgere gli abitanti della Piazza ed una fitta rete di associazioni e realtà cittadine. Questo attraverso fasi quali: censimento ed analisi dei bisogni degli abitanti, iniziative pubbliche di coinvolgimento, assemblee pubbliche, questionari per la raccolta di idee e proposte e momenti di socializzazione e restituzione.

Principio portante del progetto è restituire spazio alle relazioni e al senso di comunità, ovvero ciò che rende davvero vivo e accogliente un luogo. E da qui ripartire per affermare il metodo dell’ascolto delle esigenze, dei bisogni e dei desiderata degli abitanti, da parte delle pubbliche amministrazioni, prima di agire sui luoghi. Per questo progetto, infatti, abbiamo inteso informare preventivamente l’Amministrazione comunale affinché si faccia esecutrice delle volontà che emergeranno durante il percorso. Il Comune di Taranto ha accolto la richiesta concedendo il patrocinio morale al progetto e rendendosi disponibile ad accogliere il metodo proposto, ma proveremo ad andare oltre: cercheremo di affermarlo come metodo consolidato per le PA. A questo scopo abbiamo definito due sotto-obiettivi, non affatto secondari nel nostro progetto, che sono:

  1. LA REDAZIONE DEL PROTOCOLLO SCIENTIFICO DEL PERCORSO in collaborazione col Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Aldo Moro di Bari, al fine di renderlo un format sui processi partecipativi dal basso. A riguardo esistono diversi esempi di cura e rigenerazione di luoghi pubblici in Italia, ma nessuno di questi ha previsto la redazione di un protocollo dei percorsi fatti. L’esempio di piazza Marconi potrebbe, a tal proposito, costituire un precedente utile per riproporre l’esperienza in ogni parte della città e del Paese. Il protocollo scientifico verrà sottoposto all’Amministrazione comunale al fine di farne un percorso puntuale cui dar corso, interpellando gli abitanti, ogni qualvolta si intervenga sui beni comuni della città (piazze, aree verdi, immobili e strutture comunali).

  2. L’ADOZIONE, DA PARTE DEL COMUNE DI TARANTO, DI UN NUOVO E PIU’ AVANZATO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI. Il Comune di Taranto adottò, già nel 2017, un regolamento che ricalcava quello stilato dall’associazione Labsus, che trovò diffusione in diversi comuni d’Italia ma, di fatto, non gli mai dato seguito e applicazione. Nel frattempo il regolamento deliberato è stato superato da modifiche e migliorìe adottate in diverse altre parti d’Italia. L’obiettivo è quello di far adottare dal Comune un nuovo e più avanzato regolamento che trovi concreta applicazione e divulgazione. Per far ciò occorrerà non solo effettuare i passaggi amministrativi previsti, ma prevedere un’adeguata formazione della struttura comunale che se ne farà carico, unitamente ad un’altrettanto adeguata pubblicizzazione dello strumento con la possibilità di formare anche i gruppi di abitanti interessati. La gestione prevista da tali regolamenti mira alla cura di luoghi nell’interesse generale. Su questo Giustizia per Taranto ha formalizzato una collaborazione col Dipartimento di Scienze Giuridiche del polo Jonico dell’Università di Bari, col quale rappresenterà all’Amministrazione comunale questa istanza. Lo scopo è di liberare energie per la riqualificazione di luoghi importanti e abbandonati del territorio, facendo di questo strumento una grande opportunità per la città.

Taranto, città dai molti centri e dalle periferie disseminate, ha racchiusa nella sua maglia urbana la natura di città complessa, stratificata, multiforme. I resti gloriosi delle testimonianze del passato convivono con una storia contemporanea di vita pulsante e cemento, povertà e ricchezza.

Per capire Taranto abbiamo scelto come nostra casa un suo cuore simbolico: Piazza Marconi.

È situata nel centralissimo quartiere Borgo, in uno snodo strategico della città. Ha un’anima popolare, circondata da palazzi dalle architetture curate, ed è attualmente abbandonata all’incuria. Un tempo ospitava un mercato vivacissimo.

In Piazza Marconi c’è la storia antica, conservata nei resti archeologici nascosti al di sotto dei suoi giardini, il ricordo del mare, il cuore popolare, il verde sopravvissuto al cemento. Per l’Associazione Giustizia per Taranto, Piazza Marconi ha anche un ulteriore significato, è il luogo dal quale è partita la grande marcia per l’ambiente, da noi organizzata il 25 febbraio 2017. Una manifestazione a cui hanno partecipato migliaia di persone e che, di fatto, rappresenta la nascita di “Giustizia per Taranto”. Piazza Marconi è quindi il luogo simbolico e paradigmatico attraverso cui vorremmo raccontare Taranto e le sue contraddizioni, i dolori, la gloria, la bellezza e scrivere tutti e tutte insieme una storia diversa.