In strada per difendere Taranto dal nuovo decreto che imbavaglia la Magistratura
𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟳 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟬:𝟬𝟬 𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 avrà luogo un presidio durante il quale una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Prefetto per consegnare un documento che motiva l’opposizione al nuovo decreto legge Salva-ILVA e anche all’ipotesi di nuovo rigassificatore galleggiante. si esprimerà, inoltre, la richiesta di partecipazione democratica alla progettazione della transizione ecologica per Taranto con i nuovi fondi europei del Just Transition Fund.
Lo scorso 9 gennaio si è tenuta un’assemblea tra associazioni e cittadini per concordare una risposta comune al decreto legge del 5 gennaio che istituisce un nuovo scudo penale per i gestori dello stabilimento siderurgico ex ILVA. Nella stessa occasione sono state concordate una serie di azioni utili ad informare e mobilitare i cittadini sui pericolosi effetti derivanti dall’entrata in vigore dello stesso. L’obiettivo è scongiurare la conversione in legge del decreto che costituisce un colpo mortale per la città ed una grave lesione dell’autonomia della Magistratura.
Questo nuovo coordinamento associativo è aperto a tutte le realtà che vedono nel provvedimento normativo un serio e preoccupante pericolo ai danni della salute della popolazione, dell’ambiente e che danneggia gli stessi lavoratori dello stabilimento siderurgico.
La classe dirigente è chiamata oggi più che mai ad un’assunzione di responsabilità; la classe politica, in particolare, ad accantonare le posizioni ideologiche e le convenienze della propria parte per perseguire il bene superiore della comunità.
𝗟𝗔 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔𝗗𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗔 𝗘̀ 𝗜𝗡𝗩𝗜𝗧𝗔𝗧𝗔 𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘𝗖𝗜𝗣𝗔𝗥𝗘, 𝗠𝗔𝗥𝗧𝗘𝗗𝗜̀ 𝟭𝟳 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗘 𝗢𝗥𝗘 𝟭𝟬:𝟬𝟬 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗟𝗔 𝗣𝗥𝗘𝗙𝗘𝗧𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗧𝗔𝗥𝗔𝗡𝗧𝗢