Politica

Valentina Petrini sul voto alla Camera della nuova legge salva-Ilva

“Il 2 marzo la Camera voterà la questione di fiducia posta dal Governo per l’approvazione definitiva del DL Ilva che prevede anche lo scudo penale. Poi entro il 6 marzo il provvedimento con misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale va convertito in legge.

Il mondo brucia, lo so. Figuriamoci se c’è il tempo e l’interesse per occuparsi del caso Taranto e sentire il peso e la vergogna per gli abusi compiuti in questo territorio da decenni.

Anche l’algoritmo di Facebook non darà certo risalto alla notizia. Nel silenzio generale ancora una volta un Parlamento approverà una norma ingiusta e punitiva per la popolazione e sarà tutto normale.

Presidente Matteralla, i manifestanti a Taranto le hanno chiesto di non firmare la nuova legge sull’immunità penale per i gestori dell’ex Ilva. Una norma che stride fortemente con la nostra Costituzione. Una norma incomprensibile perché non equa, perché lo stesso scudo penale non dovrebbe valere per i reati di qualsiasi altro comune cittadino?

Sono certa che lei firmerà Presidente. Ho racchiuso tutto il mio sapere su questa materia in 464 pagine. Un libro inchiesta che porto in giro come si fa in missione. Con tanto senso di responsabilità.

Il 2 marzo sarò a Brescia con il professor Lucchini a parlare proprio del rapporto tra inquinamento e salute, del ruolo della scienza, degli scienziati, dei giornalisti a tutela delle popolazioni esposte, in un’altra città italiana che ha conosciuto il dramma dell’inquinamento.

Io so, io conosco la verità e so che la conosce anche lei Presidente. Non devo parlarle io dei dati sul rapporto tra inquinamento e salute, dell’ultimo studio Sentieri, delle evidenze scientifiche nazionali e internazionali raccolte rispetto a tale argomento.

Io sono stata in periodo COVID una convinta sostenitrice della scienza e della ricerca scientifica e come me la maggior parte degli italiani. Noi crediamo nelle evidenze che la ricerca ha raccolto su questo tema e su molti altri e che ci trasmette, noi sappiamo… Presidente.

Ma è ormai altrettanto chiaro che interessi superiori decretano quando vale la scienza e quando no.

Ah… sia chiaro! Sarei felicissima di essere smentita e di apprendere che in realtà lei non ha firmato quel decreto. Come vede Presidente è solo a lei che rivolgo queste parole. Partiti, politici, leader hanno tutti marciato sempre più o meno nella stessa direzione. Per loro non abbiamo più parole.

Dei morti per inquinamento non frega a nessuno. Proprio come lasciano indifferenti le bare di Crotone.

Io odio gli indifferenti.”

Valentina Petrini