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Le mani di Fitto sui fondi per il sud

Qualche settimana fa il Governo ha annunciato che la decarbonizzazione di Acciaierie d’Italia non avrebbe fruito dei fondi del PNRR, poiché nessun progetto sarebbe riuscito ad essere ultimato nei tempi previsti da tale strumento. Come appariva già chiaro, si attendeva solo di capire a quale fonte avrebbero cercato di attingere per il siderurgico di Taranto e la risposta si sta palesando in questi giorni. Il Ministro del Sud Fitto, già protagonista dell’ultimo decreto salva-Ilva, si conferma il braccio armato di questo governo per salvaguardare il profitto e sottomettere, ancora una volta, il nostro territorio. Più in generale, per gestire le enormi somme di denaro provenienti dall’Europa per progetti che, di fatto, vengono, sottratti dalla competenza del Ministero dell’Economia.

Il Ministro Fitto ora ha iniziato a svelare il suo programma, che è quello di avocare al proprio ministero anche la gestione degli FSC (i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione) da sempre coordinati dalle regioni del sud cui sono destinati.

Non solo PNRR, quindi, ma ora anche gli FSC. E vuoi vedere che è la manovra con cui si intende mettere mano all’ex-Ilva?

Giustizia per Taranto non solo denuncia quest’ennesima usurpazione ai danni della Puglia e del Mezzogiorno, ma pretende che non vi si metta mano per salvare una fabbrica che risulta, ormai chiaramente, del tutto insalvabile.