Il 2023 di Giustizia per Taranto
Mettiamo in archivio il 2023, un anno che a livello mondiale ha visto cambiare repentinamente gli scenari geopolitici e, a livello locale, ha visto imprimere un’accelerazione del Governo nei confronti dello stabilimento ex Ilva di Taranto.
La nostra associazione ha continuato, a tutti i livelli, dalle strade alle istituzioni locali, nazionali ed europee, a fare pressione politica e a essere pungolo e attivatore di proposte.
A tal fine ricordiamo l’incontro con la commissaria europea Elisa Ferreira in merito alla gestione dei fondi PNRR e JTF facendo notare la poca trasparenza dello Stato Italiano, passando per l’incontro in Regione Puglia per portare all’attenzione le politiche scellerate del Governo centrale sulla questione dello stabilimento ex-Ilva, passando per le proposte avanzate sul nuovo PUG che il Comune di Taranto vuole adottare, la promozione del regolamento dei beni comuni, il conferimento della cittadinanza onoraria a chi possiede i requisiti per lo ius soli e lo ius culturae ed un incontro pubblico sugli importanti progetti del porto con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Avv. Sergio Prete.
Sul fronte dei diritti e dell’allargamento delle nostra rete di relazioni abbiamo convintamente partecipato alla prima edizione del Disability Pride a Taranto, promossa dall’associazione Dis-Education, tematiche che non possono lasciarci indifferenti e che devono diventare di sensibilità comune poiché riguardano il diritto di ciascuno all’accessibilità della città. E’ stato formativo partecipare all’incontro con Amnesty International Lecce (seppur in remoto) sulla tematica dell’inasprimento delle pene nei confronti degli attivisti ambientalisti che fanno azioni sulle opere d’arte e monumenti per sensibilizzare la popolazione sui danni che i cambiamenti climatici possono causare.
Sulla questiona ex-Ilva abbiamo approfondito, nell’evento “Operazione Verità“, con soci e appassionati gli sviluppi legati agli ultimi decreti emanati dal Ministro Fitto, che continuano ad essere peggiorativi rispetto alla nostra salute ed anche verso la tutela dei posti di lavoro. Ma le lotte ambientali coprono un ampio spettro e non ci siamo tirati indietro nell’opposizione alla costruzione del dissalatore sul fiume Tara, piuttosto che sulla questione spinosa della gestione dei rifiuti.
Abbiamo cercato di essere vicini agli operai dello stabilimento, continuando a raccontare la nostra proposta di riconversione di quell’area al fine di tutelare i posti di lavoro, andando sotto le portinerie e proiettando in città il nostro cortometraggio “Exit – la via d’uscita” narrando come la Germania ha riconvertito il bacino della Ruhr.
A livello di divulgazione del bello, della cultura e delle tradizioni, quest’anno in piazza Marconi abbiamo assistito ad un ciclo di presentazioni librarie, per concludere l’anno con la pettolata di Santa Cecilia con il bellissimo connubio con i commercianti della zona che hanno sostenuto l’evento. Inoltre abbiamo dato modo di conoscere meglio la nostra città ai tarantini con l’iniziativa “Di Taranto non ce n’è una sola“.
Purtroppo quest’anno abbiamo dovuto salutare per l’ultima volta due nostri soci Mimmo Martucci a Taranto e Franco Fanizzi a Bologna, quest’ultimo presidente del circolo Arci “San Lazzaro”, ed anche nel loro ricordo che continueremo a svolgere il nostro lavoro incessantemente.
Il 2024 è già cominciato e le sfide di quest’anno non saranno certo semplici, tra tutte la polveriera ex-Ilva che oltre ad essere una bomba ambientale sta rischiando di diventarlo a livello sociale, abbiamo bisogno del calore e della partecipazione dei nostri concittadini in sede e fuori sede per continuare a dire la nostra, per cercare di fare meglio dell’anno precedente.
Le assemblee settimanali del mercoledì (dalle 19:15 alle 21 in piazza Marconi) aspettano anche te!
Oltre che in sede al mercoledì, è possibile iscriversi anche a questo link.
Come ogni anno proponiamo una carrellata fotografica di alcune delle tante iniziative messe in campo anche nel 2023.