IL GIP DI POTENZA CONFERMA IL SEQUESTRO DELL’AREA A CALDO !!!
Le parole del gip Ida Iura sono forti e chiare: “L’utilizzo criminale dello stabilimento a fini di profitto in spregio agli accordi per ridurre l’impatto mortale delle lavorazioni non può che essere arrestato sottraendo la disponibilità delle aree.”
Un riconoscimento del disastro ambientale e umano che abbiamo denunciato per anni, e che oggi trova nuovamente conferma in una misura necessaria: il sequestro delle aree più inquinanti dell’ex Ilva.
Nonostante i continui decreti “Salva Ilva”, volti a permettere la prosecuzione di attività mortali, è evidente che l’unica soluzione possibile resta la chiusura definitiva di questi impianti. Perché la tutela della salute e dell’ambiente non può essere subordinata al profitto.
Riteniamo importante il provvedimento della magistratura potentina e continuiamo a chiedere che sia fatto un passo decisivo verso la chiusura, un futuro che spetta a noi costruire.