Ambiente

Ciao, Celeste

È con enorme dolore e profonda partecipazione che apprendiamo della morte di Celeste. Una donna che non ha mai accettato le ingiustizie che gravano sulla nostra città e che non si è mai limitata solo a lamentarsene.

Celeste non era un’indifferente, ha sofferto sulla sua carne le pene inflitte alla nostra comunità e non si è mai lasciata scoraggiare dagli eventi contrari. Ha combattuto per cambiare le cose, per coinvolgere i nostri concittadini più rassegnati e lavorato costantemente alla costruzione di un fronte compatto che potesse dare valore a ciò che unisce, più che a ciò che divide. È stata parte integrante di uno dei progetti più concreti e fulgidi che Taranto sia riuscita a esprimere nelle lotte per la giustizia ambientale, che fu Piano Taranto, che resta a tutt’oggi una straordinaria traccia per la riconversione possibile.

Solo fino a qualche settimana fa abbiamo lavorato fianco a fianco nel Coordinamento Ambientale Taranto, da lei fortemente sostenuto e animato, strappando alla malattia ogni forza residua.

Un esempio di resistenza che continuerà a spargere semi di speranza e animare le battaglie di Giustizia per Taranto e di tutte le altre realtà con cui ha collaborato.

Inviamo al suo splendido figlio Egidio, al marito Enzo, alla sua famiglia e alla sua comunità di attivisti dei Tamburi combattenti il nostro abbraccio più sincero e affettuoso.