Attività ed Eventi

Scendiamo in piazza contro un’aia che uccide

“Decideranno gli enti locali”, dicevano.

E invece oggi il Ministro Urso annuncia trionfante:

“L’AIA è stata rilasciata. Lo stabilimento è salvo. L’acciaio è salvo.”

Salvo per chi? Per cosa?

Oggi, nonostante il parere contrario del Sindaco di Taranto, del Sindaco di Statte, del Presidente della Provincia e perfino del Presidente della Regione Puglia, il Governo ha comunque deciso di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’ex Ilva.

Un’autorizzazione che consentirà di riaccendere gli altiforni a carbone, continuando a produrre acciaio nel cuore di una città che da decenni paga con la pelle dei suoi abitanti questo prezzo inaccettabile.

Avevano promesso che gli enti locali avrebbero avuto l’ultima parola.

Hanno mentito ma non siamo stupiti.

Almeno ora è chiaro:

questa scelta non è stata condivisa. Non è stata concertata. E non è stata legittimata dal territorio.

E allora tocca a noi.

Come cittadini ci attiveremo per impugnare questa AIA e lo faremo con tutti i mezzi possibili. Perché non possiamo accettare che si continui a sacrificare Taranto per salvare un modello industriale vecchio, inquinante, disumano.

Taranto merita di più.

E non smetteremo di lottare finché non lo otterrà. E poi dovremo occuparci del capitolo Accordo di programma.

📍CI VEDIAMO LUNEDÌ 21 LUGLIO, ORE 19, in Piazzetta Gandhi accanto alla Prefettura, luogo del Governo a Taranto.

SIT-IN contro l’AIA e contro questo scempio.

Solo Taranto può salvare Taranto!

Se non ora, quando?