APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALI DI TARANTO
Care Consigliere, cari Consiglieri,
tra pochi giorni sarete chiamati a prendere una decisione che segnerà per anni il destino di Taranto.
Non una decisione tecnica, non un passaggio formale: una scelta politica, morale, umana.
Forse la più importante del vostro mandato.
Siamo di fronte a un Accordo di Programma che non solo non dà alcuna garanzia concreta sul superamento dell’area a caldo, ma che addirittura legittima la prosecuzione della produzione a carbone, spalanca le porte a nuovi impianti impattanti come una nave rigassificatrice, un dissalatore galleggiante, ben quattro e mostruosi impianti DRI e tre forni elettrici senza indicare l’impatto ambientale previsto, tempi certi, risorse stanziate, né piani occupazionali o bonifiche reali.
Al di là delle questioni di merito, stanno sottraendo ogni dignità al vostro ruolo istituzionale costringendovi a decidere su un accordo di tale portata in quattro giorni e con un documento di sedici paginette incompleto, vago e pieno di pericolose incognite.
E voi dovrete dire sì o no. Il piano del Governo è una trappola per rendervi complici di ulteriori drammi!
Non si tratta più di posizionamenti ideologici, né di appartenenze partitiche o carriere politiche.
È una questione di coscienza perché non siete estranei a questa città, e non potete restare indifferenti alle conseguenze che questo voto avrà per chi vive oggi e per chi vivrà domani.
L’unico accordo possibile è un accordo che guardi alla città e non più alla fabbrica: per disegnare un altro futuro per Taranto e sostenere i redditi e il reimpiego dei lavoratori attraverso gli strumenti nazionali e comunitari a disposizione.
Riteniamo doveroso che presenziate all’incontro del 28 luglio che le associazioni del territorio avranno col Sindaco. Sarà un’imperdibile occasione per ascoltare tutte le ragioni di una città che chiede Giustizia per Taranto!
SOLO TARANTO PUÒ SALVARE TARANTO
