Blog


Post

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

#solidarietà

🩸NUOVA RACCOLTA SANGUE GIOVEDI’ 18 SETTEMBRE…

Altro…

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Facebook

Un famoso detto dei pellerossa recita così: “Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato e l’ultimo pesce catturato, solo allora vi accorgerete che il denaro non si può mangiare.”

Oggi queste parole risuonano più attuali che mai.

Il dissalatore sul fiume Tara, appena autorizzato per i prossimi 30 anni, è l’ennesimo schiaffo a un territorio già stuprato da decenni come quello di Taranto.

Un impianto che rischia di compromettere un ecosistema prezioso, laddove l’acqua dolce e il suo delicato equilibrio dovrebbero essere tutelati come un bene comune, non trasformati in merce da sfruttare.

Martedì 16 settembre dalle ore 18.30, sotto Palazzo di Città

Saremo in SIT-IN per dire NO a questo e a tutti i progetti che continuano a sacrificare Taranto: dalla nave rigassificatrice alla fabbrica DRI, a un dissalatore che sottrae al fiume la sua linfa vitale, una discarica a due passi dal quartiere Paolo VI e soprattutto per ricordare al sindaco Piero Bitetti che lui è il primo cittadino e vorremmo che facesse sue queste battaglie.

Difendere la nostra città da tutti questi progetti significa difendere il nostro futuro, la nostra vita.

Facciamoci sentire perché solo Taranto può salvare Taranto!