Ambiente

Arriva puntuale il nuovo ricatto occupazione

Acciaierie di Italia ha comunicato oggi che da lunedì 145 aziende dell’indotto saranno sospese a tempo indeterminato.

Ecco l’ennesima prova di forza di Acciaierie d’Italia verso il governo italiano. Un modo per alzare la posta alla vigilia dell’incontro coi sindacati di lunedì a Roma. D’altra parte con l’ex-Ilva le tempistiche non sono mai frutto del caso… La sospensione delle aziende dell’indotto altro non è che il solito ricatto occupazionale e un nuovo tentativo di battere cassa, di succhiare come un vampiro soldi pubblici, che non portano ricchezza al territorio ma inquinamento e problemi sanitari.

Ancora una volta vogliamo gridare il nostro sdegno verso questa situazione insostenibile sia per noi tarantini, esposti sempre più agli inquinanti emessi da quella fabbrica assassina, che per tutti i contribuenti italiani che, in un periodo di grave crisi economica, si trovano anche a dover pagare le cattive gestioni statali.

È oggettivamente arrivato il momento di chiudere l’ex ILVA, riconvertire l’economia del territorio e provvedere alle necessarie bonifiche. È questa l’unica strada da perseguire per non continuare a tenerci ostaggio del ricatto occupazionale!