Acciaierie d'Italia

Ambiente

Nuove tegole sull’ex-Ilva: sequestrato afo1 e altra messa in mora dell’UE

La propaganda di governo si scontra impietosamente con la realtΓ  fallimentare del salvataggio della fabbrica. E’ di questa mattina la notizia del sequestro senza facoltΓ  d’uso, da parte dell’AutoritΓ  giudiziaria, dell’altoforno 1 dopo il pericoloso incendio occorso ieri mattina. Le accuse sono di omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro e getto pericoloso di cose, con rischio, dunque, per chi Γ¨ dentro e chi Γ¨ fuori dalla fabbrica. Un macigno pesantissimo su piani che fanno acqua da tutte le parti.

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AmbientePolitica

A.A.A. Cercasi Ministro dell’Ambiente che si occupi di ambiente

Oggi, mentre il ministro Pichetto Fratin Γ¨ in cittΓ  a sostenere la candidatura a sindaco di Lazzaro, l’altoforno Afo1 esplode. Una colonna di fumo visibile da chilometri, l’ennesimo segnale di un impianto pericoloso, obsoleto, mai messo in sicurezza. Nessun ferito, solo per un caso fortuito.

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AmbientePolitica

AdI, Baku Steel chiede all’Italia piΓΉ di quanto offre per acquistare la fabbrica!

La trattativa fra Baku Steel, la societΓ  in pole position per l’acquisizione degli impianti dell’ex-Ilva, e i commissari di Acciaierie d’Italia inizia a mostrare qualche dettaglio in piΓΉ e ciΓ² Γ¨ giΓ  sufficiente per scoprire il grande bluff di quest’ennesimo tentativo di riportare sul mercato una fabbrica al capolinea.

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AmbientePolitica

L’offerta che non si puΓ² rifiutare…

E’ notizia di ieri la scelta da parte del Mimit della “migliore offerta” per rilevare gli ex impianti Ilva di Taranto da parte di Baku Steel. Inizieranno ora le trattative tra lo Stato Italiano e l’azienda azera per limare le distanze presenti. Ma se agli “alti livelli” si festeggia e pasteggia per questo risultato, Taranto si trova di fronte ad una “OFFERTA CHE NON SI PUO’ RIFIUTARE” portata da un cavallo azero.

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Ambiente

Bocciata anche la valutazione di impatto sanitario a 6 mln di tonnellate per Acciaierie d’Italia

Secondo l’ISS, la VIS risulta carente e sottostimata, non fornendo un quadro realistico dei rischi per la salute della popolazione tarantina. La VIS, calcolata su una produzione di 6 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, Γ¨ stata elaborata dai tecnici per conto dei commissari Fiori, Quaranta e Tabarelli, e presentata nell’ambito del procedimento di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), scaduta ad agosto 2023. Tuttavia, l’ISS ha individuato numerose incongruenze rispetto agli standard definiti nelle proprie Linee Guida.

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AmbientePolitica

Ex-Ilva: danno sanitario fai-da-te!

Abbiamo letto con attenzione l’ultimo decreto che il governo ha confezionato per Taranto. Vi Γ¨ previsto che la Valutazione del Danno Sanitario (la VDS) venga affidata agli stessi gestori dello stabilimento ex Ilva! In pratica, chi dovrebbe essere controllato diventa controllore. Invero Γ¨ quanto giΓ  accade per la VIIAS, la Valutazione Integrata dell’Impatto Ambientale e Sanitario che le leggi impongono ai soli impianti di raffinazione, ma non ci pare la cosa giusta rispetto a controlli che pretendiamo dalle autoritΓ  scientifico-sanitarie pubbliche.

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