Promuovere l’uso della bici per fare la spesa: l’esperienza tedesca
Andare a fare la spesa, o in generale a fare compere o shopping, è una di quelle azioni che (quasi) tutti nella vita si trovano a compiere spesso. In effetti, è stato calcolato che, di tutti gli spostamenti che avvengono in una città, quelli per andare a comprare delle cose costituiscono più di un terzo del totale, una percentuale decisamente rilevante. Inoltre, la maggioranza di questi trasferimenti avviene all’interno di un’area solitamente circoscritta.
Pensiamo ad esempio alle città di provincia: per raggiungere il centro, dove si trova la maggior parte dei negozi, spesso non è necessario fare più di pochi chilometri. Anche nelle grandi città, i supermercati sono comunque distribuiti regolarmente su tutto il territorio.
Data la frequenza di viaggi per andare a fare compere, e il fatto che questi viaggi sono solitamente brevi (e ricordiamo che, secondo numerosi studi, la bici è il mezzo più rapido di tutti quando ci si sposta per meno di 3 km), facilitare l’uso della bici per questi scopi sembra essere uno dei metodi migliori per promuovere la mobilità sostenibile in generale.
Questo è ciò che si sta facendo in Germania, con un’iniziativa chiamata Einkaufen mit dem Rad (letteralmente “andare a fare la spesa con la bici”), promossa dalla BUND (Associazione tedesca per l’ambiente e la protezione della natura). In diverse città tedesche, la BUND ha contattato le amministrazioni locali e i commercianti per migliorare le condizioni dei ciclisti che vogliano recarsi in centro a fare compere.
Alle amministrazioni locali vengono chieste varie cose:
- prima di tutto di destinare più spazio ai parcheggi per le bici rispetto ai molto meno efficienti parcheggi per le macchine (in un posto-macchina entrano circa 8-10 bici);
- i parcheggi per le bici dovrebbero essere coperti e ben illuminati;
- Inoltre, poiché molti centro-città in Germania sono zone pedonali, si è proposto di permettere l’accesso delle bici in queste zone, perlomeno prima e dopo l’ora di punta; se ciò non è possibile, i parcheggi per le bici dovrebbero essere il più vicino possibile al confine delle zone pedonali;
- viene inoltre chiesto di prevedere una maggiore diffusione delle piste ciclabili.
Ai commercianti invece viene chiesto di:
- aiutare fornendo delle rastrelliere per le bici fuori dai loro negozi;
- fornire degli sconti a chi viene a fare la spesa in bici (per convincere i commercianti a fare questo, viene loro ricordato che i ciclisti tendono a preferire i piccoli negozi in centro, piuttosto che i più difficili da raggiungere centri commerciali nelle periferie);
- un’altra idea è quella di fornire dei piccoli spazi dove i ciclisti possano lasciare temporaneamente, mentre visitano un negozio, le cose acquistate in altri negozi.
Come si può facilmente capire, questo tipo di soluzione è più facilmente realizzabile in piccole città, ed è lì che si sta concentrando l’azione della BUND. Tuttiavia, anche due grandi città come Berlino e Brema sono comprese nel progetto. Nella capitale tedesca la situazione per i ciclisti, almeno in periferia, non è troppo negativa, mentre il centro soffre di un traffico intenso; la BUND presta gratuitamente delle bici a chi vuole provare per una volta a fare la spesa in bici. Altre città coinvolte nel progetto sono Göttingen, Rostock, Offenburg, Karlsruhe e Potsdam.