Ambiente

Giustizia per Alessandro Morricella

È di qualche minuto fa la sentenza della giudice Federica Furio che ha chiuso il processo per la morte di Alessandro Morricella, l’operaio travolto da un getto di ghisa sul piano di colata dell’ altoforno 2 nel 2015.

Parliamo di tre condanne e tre assoluzioni.

Condanna a 5 anni di reclusione per il direttore dell’area ghisa Vito Vitale e il capo area Salvatore Rizzo.

Una sentenza che, se pur lascia qualche nota amara in bocca, mette ben in luce la responsabilità di Ilva condannando a 6 anni (il massimo degli anni richiesti) colui che all’epoca dei fatti era il direttore della fabbrica: Ruggero Cola.

Nessuna giustizia potrà mai restituire Alessandro alla sua famiglia e agli amici ma oggi, con queste condanne, si riconoscono le responsabilità di una fabbrica che non ha mai visto nei suoi lavoratori una risorsa, piuttosto strumenti sacrificabili in nome del profitto ad ogni costo. Per loro e per il nostro territorio continueremo a sostenere la battaglia verso l’emancipazione definitiva di Taranto dalla grande industria.