Associazioni al MiSE illustrano tutte le ragioni della chiusura del siderurgico
Associazioni e movimenti tarantini sono stati ricevuti al Ministero dello Sviluppo Economico dal Ministro Di Maio. Sono state rappresentate tutte le evidenze sanitarie,ambientali, sociali ed economiche che rendono la chiusura dell’Ilva necessaria e conveniente rispetto al suo salvataggio. Di seguito il comunicato unitario prodotto dalla delegazione tarantina al MiSE.
Questo pomeriggio siamo stati ricevuti dal Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio sulla spinosa questione Ilva. Abbiamo rappresentato con fermezza e straordinaria unità d’intenti, la voce della città che chiede cambiamento e lo abbiamo fatto con cinque assunti comuni:
· Avvio immediato delle procedure di chiusura dell’Ilva;
· Tutela del bene prioritario della vita e della salute;
· Salvaguardia del reddito dei lavoratori;
· Bonifiche interne ed esterne alla fabbrica;
· Riconversione economica, ecologica e sociale del territorio.
Abbiamo rappresentato strumenti e proposte percorribili, che pure non sarebbe stato nostro onere portare, ma che siamo pronti a mettere a disposizione delle istituzioni, qualora la linea decisa sarà coerente con quanto promesso in campagna elettorale. Abbiamo rappresentato l’assoluta necessità di non dar seguito alla cessione della fabbrica a Mittal e di abrogare l’immunità penaleper commissari e acquirenti. Non c’è alcuno spazio per la paventata “ambientalizzazione”: le evidenze disponibili ne dimostrano l’improponibilitá economica, ambientale e sanitaria, nel sito di Taranto, rispetto ai livelli produttivi idonei a creare profitto.
Taranto deve essere un’opportunità per dimostrare autentica volontà di cambiamento.
Il Ministro ci ha manifestato la sua vicinanza per una sofferenza che non è dissimile da quella patita per la terra dei fuochi, suo territorio di origine. Ha detto inoltre che il nostro contributo sarà tenuto nella dovuta considerazione e che saremo parte del processo decisionale in corso, convenendo che “Taranto ha diritto di respirare”. Ci ha infine dichiarato che, sebbene si tratti di un problema che viene da lontano, si esprimerà a riguardo con la dovuta urgenza.In tale valutazione ci aspettiamo che il suo ruolo non sia quello di mera mediazione, ma quello di chi, in esecuzione di un impegno già assunto dal suo Governo, ripristini lo stato di diritto nel nostro territorio e restituisca pace e dignità alla nostra comunità.
AIL Taranto
Attiva Lizzano
Comitato art. 32
Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti
Comitato quartiere Tamburi
Contro le barriere
FLMUniti Cub
Genitori tarantini
Giustizia per Taranto
Isde Massafra
Legamjonici
LiberiAmo Taranto
Peacelink
Tamburi combattenti
Taranto L.I.D.E.R.
Territorio bene comune San Marzano
TuttaMiaLaCittà
Vigiliamo per la discarica Grottaglie
WWF Taranto
L’intervento di Massimo Ruggieri di Giustizia per Taranto e Rossana Sangineto
L’intervento di Luca Contrario di Giustizia per Taranto
L’intervento di Leonardo La Porta di Giustizia per Taranto
Rassegna stampa