Rapporto ONU: “Taranto uno dei luoghi più inquinati d’Europa”
A ottobre dell’anno scorso, insieme all’associazione Legamjonici, abbiamo presentato denuncia all’Onu per evidenziare le forti criticità della situazione ambientale di
Read MoreA ottobre dell’anno scorso, insieme all’associazione Legamjonici, abbiamo presentato denuncia all’Onu per evidenziare le forti criticità della situazione ambientale di
Read MoreCassati gli emendamenti per restituire a Taranto i fondi per le bonifiche. E’ volontà politica quella che in queste ore continua a voler affossare la città di Taranto, bloccando gli emendamenti soppressivi dell’art. 21 del decreto Milleproroghe! L’articolo del decreto che aveva dirottato i 575 milioni di € dalle bonifiche nelle casse di Acciaierie d’Italia.
Read MoreLa tutela dell’ambiente entra, finalmente, in Costituzione. La Camera, oggi, ha definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale per modificare gli articoli 9 e 41 della Costituzione. Con la modifica dell’articolo 9 della nostra Carta, tra l’altro, assieme alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, ora troviamo tutelati anche l’ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità.
Read MoreQuesta foto di oggi pomeriggio sta girando su internet: mostra quanto il forte vento abbia portato una enorme quantità di polveri di minerale fuori dalla fabbrica per essere riversato sulla città di Taranto. Una vergogna che evidenzia sia quanto siano insufficienti e inutili le coperture dei parchi minerali, sia quanto criminali siano quegli impianti che, evidentemente, vanno chiusi immediatamente!
Read MoreLa decisione della Commissione Europea di attribuire l’etichetta di sostenibilità a fonti energetiche quali gas e nucleare, nella #tassonomia verde tradisce i reali obiettivi del Green Deal nella lotta all’emergenza climatica. L’Europa dimostra, di fatto, di non voler ascoltare la scienza ma al contrario le pressioni della politica e delle lobby.
Read MoreLe emissioni nell’aria dell’impianto ex-Ilva sono causa di eccessi di mortalità ed altri severi impatti sulla salute della popolazione tarantina. A certificarlo ulteriormente è il Rapporto di valutazione di impatto sanitario dell’acciaieria di Taranto, che stamattina con diretta facebook la regione Puglia ha presentato in anteprima, condotto dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
Read Moreguida Giorgetti) che continua a fare pressioni affinché siano soddisfatte le richieste che la Morselli e Bernabè hanno fatto al Governo a nome di Acciaierie d’Italia
Read MoreUn vergognoso intervento del Governo ha predisposto, nel “milleproroghe”, lo spostamento dei 575 milioni (soldi sequestrati alla famiglia Riva) destinati alle bonifiche dell’ex Ilva, alle casse di Acciaierie d’Italia. Un’operazione così assurda e paradossale, che ha involontariamente favorito lo sbocciare di numerose dichiarazioni di tutte le forze politiche, insolitamente allineate nel contrastare l’ennesimo scippo al nostro territorio in favore della produzione industriale.
Read MoreDopo quella di Giustizia per Taranto depositata a maggio di quest’anno, grazie all’iniziativa dello storico attivista tarantino Luciano Manna, è stata depositata questa mattina in Procura la seconda denuncia querela nei confronti della fabbrica per la gestione degli impianti da parte di ArcelorMittal prima e Acciaierie d’Italia poi.
Read MoreIeri al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dell’AD di Acciaierie d’Italia Morselli, del presidente Barnabè e dello stesso ministro Giorgetti, è stato illustrato il piano industriale di massima per l’ex-Ilva. Si pensa ancora a salvaguardare il profitto.
Read MoreIl Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, esponente di spicco di quella Lega che investì soldi propri in ArcelorMittal, nei giorni scorsi si è avventurato nella descrizione dei possibili scenari che potranno caratterizzare il prossimo piano industriale dell’ex-Ilva.
Read MoreDal 21 al 24 ottobre si sta svolgendo a Taranto la 49^ Settimana sociale dei cattolici italiani. Taranto è stata scelta in ragione del tema di quest’anno che è “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso”. Una scelta opportuna, dal momento che non si può parlare di ambiente in Italia senza farlo nella città più inquinata del Paese e viste anche le responsabilità della stessa chiesa nelle vicende legate al siderurgico.
Read MoreSecondo una ricerca rilanciata da Il Sole 24 ORE (condivisa anche dal parlamentare Gianpaolo Cassese), i dati che mettono Taranto tra le città con minore PM10 in Italia, sfaterebbero uno dei “luoghi comuni” dell’ambientalismo: “Taranto non è una città inquinata ma anzi si caratterizzerebbe per una qualità dell’aria invidiabile!”. Una conclusione imbarazzante del giornalista Jacopo Gilberto, già portavoce, nel 2012, dell’ex ministro dell’ambiente Corrado Clini che, in passato, noi tarantini abbiamo avuto modo di conoscere molto bene… Questo articolo, non solo offende il dramma e le troppe vittime innocenti che il nostro territorio conta, ma dimostra la completa impreparazione (o volontà di strumentalizzazione) di chi ha interpretato i risultati dello studio.
Read MoreQuesta mattina davanti all’ingresso del tribunale di Taranto ha avuto luogo il sit-in chiamato nei giorni scorsi da Giustizia per Taranto, Taranto Respira, Legamjonici, Peacelink, Hermes Academy, Una Strada Diversa ed Europa Verde. L’istanza rappresentata questa mattina, assieme a tante e tanti cittadini, è stata chiarissima: si chiede che la Procura faccia richiesta di revoca della facoltà d’uso concessa nel 2012 agli impianti dell’area a caldo dell’ex-Ilva posti sotto sequestro. Le evidenze delle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta all’e
Read MoreQuando fu concessa la facoltà d’uso dell’altoforno 4, dopo la morte di Giacomo Campo, vi erano, a Taranto, un Procuratore Capo, Carlo Maria Capristo, e un commissario dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, Enrico Laghi. Entrambi, oggi, sono accusati di aver agito, contrariamente ai loro doveri, in favore dell’immediato dissequestro degli impianti. Alla luce anche di queste indagini e ipotesi di reato, che evidenziano l’esistenza di uno schema di pressioni illecite e corruttive nella gestione della vicenda Ilva, chiediamo, con forza, alla Procura della Repubblica di Taranto, di chiedere la revoca della facoltà d’uso di tutti gli impianti dell’area a caldo.
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