Conviene più salvare la fabbrica, o chiuderla e riconvertirla?
Che l’ingresso dello Stato italiano nel capitale sociale dell’ex-Ilva fosse a dir poco irresponsabile ce lo hanno confermato le notizie
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Read MoreNel nuovo studio italiano pubblicato sullo Scientific Report di Nature, é stata analizzata l’interazione tra l’arsenico (trovato nelle urine) e il piombo (trovato nel sangue) : la sinergia tra questi due inquinanti produce maggiori disturbi del comportamento, autismo, ansia e depressione. Sono stati analizzati circa 300 bambini con un’età compresa tra i 6 e gli 11 anni che vivono a ridosso del siderurgico. Disturbi da deficit di attenzione, autismo e iperattività, sarebbero riscontrati in numero maggiore, nei quartieri più vicini al siderurgico.
Read MoreIl Governo Conte, prima di decidere per l’ingresso di Invitalia in società con ArcelorMittal, commissionò un’analisi di bilancio alla società KPMG. Di questo documento si viene a conoscenza solo oggi grazie a l’Espresso, in edicola da ieri, che ne svela alcuni inquietanti retroscena:
Read Moreil Ministro della Salute, il vero grande assente nella vertenza Ex-Ilva: nessuna dichiarazione e presa di posizione pubblica nonostante la questione riguardi un disastro sanitario drammatico per la nostra comunità. Eppure il Ministro Roberto Speranza è, in virtù dell’emergenza derivante dalla pandemia Covid, oggettivamente molto presente negli ultimi mesi nel dibattito pubblico e lo fa sempre difendendo, in maniera egregia e rigorosa, la salute pubblica ed il principio per il quale nessun interesse economico può derogare la necessità di salvaguardare la salute dei cittadini. Non capiamo, però, il motivo per cui il Ministro della Salute, non rivendichi tale sacrosanto principio anche per Taranto e la sua comunità.
Read MoreFra i tantissimi elementi di valutazione politica dopo la sentenza di questa mattina, una assume rilevanza fondamentale per il futuro di Taranto: con la confisca degli impianti stabilita oggi, prende solidamente corpo una delle condizioni per la fuoriuscita di ArcelorMittal dall’acquisto degli asset dell’ex Ilva. È infatti praticamente impossibile che al 2022, data entro la quale Mittal dovrà esercitare il suo diritto di acquisto, la confisca stabilita oggi venga meno, poiché è altamente improbabile che per quella data si arrivi ad una sentenza di terzo grado che possa sovvertire la decisione odierna.
Read MoreQuesta mattina all’esterno delle Scuole CEMM , abbiamo dato luogo all’annunciato presidio in occasione della lettura della sentenza del processo Ambiente Svenduto. Tante le persone e le realtà dell’attivismo tarantino che hanno risposto alla chiamata per questo primo, storico, appuntamento di Taranto con la giustizia. Abbiamo ascoltato insieme le condanne emesse: tutti gli imputati sono stati decretati colpevoli e la fabbrica individuata come corpo del reato.
Read MoreLa questione legata all’ex-Ilva sta conoscendo un momento unico e forse irripetibile: se da una parte il Governo continua nei
Read MoreE’ stato redatto da Arpa, Aress e Asl il documento scientifico sulla nuova Valutazione del Danno Sanitario in riferimento all’attuale autorizzazione concessa all’ex-Ilva. Lo rivela oggi La Gazzetta del Mezzogiorno. L’analisi fa riferimento allo scenario produttivo di 6 milioni di tonnellate di acciaio all’anno. La notizia non può che avere un peso enorme in relazione ai piani del Governo che vogliono portare a 8 milioni la produzione annua.
Read MoreDa una denuncia Usb Taranto veniamo a conoscenza di un grave incidente verificatosi oggi nel reparto #Pla2, durante la procedura di accensione del forno. Il processo è andato in blocco e, durante le operazioni di riaccensione, la fuoriuscita eccessiva di gas ha causato un forte boato ed una fiammata.
Read MoreTra fiction e realtà, lo Stato ci ha regalato un nome nuovo di zecca…”Acciaierie d’italia”. Solo che questa non è una fiction. E noi non vogliamo essere spettatori inermi. Ieri, 14 aprile 2021, lo Stato è entrato ufficialmente nella società con ArcelorMittal. L’arrivo dello Stato si è espresso – come previsto – con un investimento di 400 milioni di euro nel capitale sociale della società. Il nuovo socio pubblico, a seguito dell’esborso, ha ottenuto una partecipazione al capitale sociale pari al 38% e diritti di voto pari al 50%. Ma non è finita. L’operazione che a noi sembra per lo più, una strategia di “marketing” del rilancio del sito industriale, passa attraverso parole chiave come “rilancio dell’economia del mezzogiorno”, “acciaio green” ed “emissioni zero entro il 2050”.
Read MoreSi discuterà domani, al Senato, la mozione presentata da Fratelli d’Italia per la creazione di un piano strategico per la siderurgia. Già il suo contenuto lascia sbigottiti ma, incredibilmente, Fratelli d’Italia chiede che venga ripristinato lo scudo penale all’ex Ilva di Taranto!
Secondo la mozione, lo scudo penale è necessario per evitare che le gravissime responsabilità del passato ricadano su chi, invece, si impegna per la salvaguardia della salute e dell’ambiente !?!
Le continue minacce di Mittal alla città, la sua arroganza verso gli operai (che ha visto nel licenziamento del dipendente che aveva condiviso un post sulla fiction “Svegliati amore mio”, il suo ultimo clamoroso gesto), una gestione scellerata, da parte della governance AMl-Morselli, degli impianti sempre più insicuri, fatiscenti ed inquinanti, chiedono una reazione forte e perentoria. Per questo, come Associazione Giustizia per Taranto, riteniamo doveroso affiancare gli operai che mercoledì mattina, dalle ore 07.00, saranno in presidio davanti le portinerie della direzione ILVA
Read MoreSalgo a Sud ha dedicato un’inchiesta in diverse puntate alla questione Ilva, dalla sua edificazione, ai problemi di oggi. Gli articoli sono supportati da fonti documentali e da testimonianze raccolte nel mondo scientifico e associativo del territorio. Un’utile ricostruzione della vicenda legata al siderurgico e delle sue drammatiche conseguenze sulla comunità tarantina.
Anche Giustizia per Taranto ha fornito il suo contributo raccontando il suo punto di vista sull’annosa questione.
Le società pubbliche Leonardo e Saipem hanno raggiunto un accordo con Danieli per progetti di riconversione sostenibile di impianti siderurgici.
Su questo si sta ragionando per gli impianti ex Ilva di Taranto e l’idea piace, oltre che al Governo, anche al presidente della Regione Puglia Emiliano ed al sindaco di Taranto Melucci che la vedono come base per l’eventuale accordo di programma per Taranto.
Ciò, beninteso, non toglie nulla al procedimento giudiziario del TAR che prevede la chiusura dell’area a caldo e che farà il suo corso al Consiglio di Stato, ma pone il delicato problema su come affrontare il futuro prossimo di Taranto.
Il Consiglio di Stato ha fissato all’11 marzo l’udienza sull’esame della sospensiva chiesta da Mittal e al 13 maggio la decisione sul ricorso contro la sentenza del TAR di Lecce che prevede la fermata degli impianti dell’area a caldo dell’ex Ilva.
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