OGGI ISPETTORI DEL MINISTERO IN ILVA, INTANTO SI SCOPRE CHE I DEBITI SUPERANO I 3 MILIARDI DI EURO
Parte oggi la visita ispettiva voluta dal Ministro Urso nell’ex-Ilva di Taranto. Per sincerarsi che gli impianti non inquinino e
Read MoreParte oggi la visita ispettiva voluta dal Ministro Urso nell’ex-Ilva di Taranto. Per sincerarsi che gli impianti non inquinino e
Read MoreIn queste ore è in atto la protesta dei lavoratori attorno alla fabbrica per sollecitare il governo a prendere provvedimenti
Read MoreL’atteso incontro di ieri fra Governo e ArcelorMittal sull’ex Ilva, non è andato come strumentalmente annunciato nei giorni scorsi: #ArcelorMittal ha respinto la partecipazione all’aumento di capitale da 320 milioni di euro che avrebbe concorso a portare la quota del socio pubblico al 66%. Con essa ha rifiutato la richiesta del Governo di avere il controllo sulla società, anche perché per farlo occorrerebbe il 66,67% di quote possedute.
Read MoreStamattina abbiamo aperto le porte del Natale tarantino, il più lungo d’Italia, ai lavoratori della fabbrica. Sulle note della pastorale, abbiamo offerto pettole all’ingresso del primo turno e all’uscita dell’ultimo. Il clima che abbiamo trovato è di spaesamento e scoramento riguardo a una situazione che ha nella precarietà e nell’incertezza del futuro le sue note preponderanti. La fabbrica continua a essere un luogo a rischio di incidente rilevante e senza prospettive, con il Governo preoccupato unicamente dall’idea di un aumento della produzione in assoluto conflitto con l’ambiente e la salute della popolazione.
Read MoreMercoledì 22 novembre una delegazione dell’associazione Giustizia per Taranto sarà davanti alla portineria D dello stabilimento industriale Acciaierie d’Italia per distribuire le pettole della tradizione tarantina di Santa Cecilia.
Read MoreQualche giorno fa abbiamo pubblicato un approfondimento critico sulla gestione dei rifiuti nel comune di Taranto e sollevato il dubbio che, dietro ai disagi patiti dai tarantini, potesse esserci (al di là di pluriennali incapacità manageriali) un interesse alla privatizzazione del servizio. Naturalmente, fra i primi ad essere eventualmente interessati, potrebbero essere gli stessi imprenditori che, rispetto ad un miglioramento della raccolta differenziata, andrebbero a perdere quote di mercato nell’incenerimento indifferenziato dei rifiuti. Fra questi, la CISA SpA dell’imprenditore Antonio Albanese.
Read MoreAbbiamo provveduto a recapitare la seguente lettera al Presidente Mattarella, in visita oggi nella nostra città.
Read MoreFumi dall’altoforno 4 questa mattina sulla città. Dipenderebbe da seri problemi all’impianto che ne avrebbero determinato il fermo, con fuoriuscita di emissioni dalle valvole di emergenza.
Read MoreIeri a Lussemburgo c’è stata la prima udienza della Corte di Giustizia europea, chiamata dal Tribunale di Milano a esprimere il suo parere vincolante sulla gestione della questione Ilva da parte dell’Italia. Nella seduta di ieri sono state ascoltate le parti e, ovviamente, Governo, Acciaierie d’Italia e Ilva in A.S. hanno dichiarato di essere in regola con le norme, cosa opinabile nonostante queste siano state scritte a posta per favorirla.
Read MoreEra prevista oggi l’udienza del Tar di Lecce circa l’ordinanza del sindaco Melucci sulle emissioni di Benzene. Il Tar accoglie la richiesta di rinviare a dopo il 7 Novembre la trattazione del provvedimento, così come proposto dello stesso comune tarantino.
Read MoreLa gestione dei rifiuti urbani a Taranto presenta da tempo importanti criticità legate alla regolarità della raccolta e alla pulizia
Read MoreMartedì scorso la Commissione Attività produttive della Camera ha ascoltato in audizione il presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè sulle prospettive industriali del siderurgico di Taranto. Specificando, come risaputo, di non avere poteri gestionali, che sono in capo al socio privato ArcelorMittal, Bernabè ha sostanzialmente, e chiaramente, definito il quadro di un declino annunciato. Una serie di grane di difficilissima soluzione, cui si sono aggiunte anche quelle giudiziarie legate alla Corte UE, al TAR e alle nuove indagini dei Carabinieri del NOE. In questo post le analizzeremo una ad una per rendere più chiara la situazione.
Read MoreAccade in questi giorni che la Commissione europea nella memoria depositata alla Corte di Giustizia Ue che il prossimo 7 novembre discuterà la questione pregiudiziale sollevata dal Tribunale di Milano a proposito della Direttive Ue sulle emissioni industriali, affermi che «Quando la violazione presenta un “pericolo immediato” per la salute umana o minacci di provocare ripercussioni “serie ed immediate” sull’ambiente», la Direttiva «prevede che l’esercizio dell’installazione deve essere sospeso fino al ripristino della conformità»
Read MoreAcciaierie d’Italia starebbe per uscire dalla federazione di categoria delle imprese siderurgiche italiane. Si tratterebbe di un’ulteriore frattura fra l’azienda e il tessuto economico nazionale, dopo le note diatribe fra la componente privata (che detiene il 62% della società) e quella pubblica (38%). Da più parti si paventa anche un possibile commissariamento di AdI da parte del Governo, con l’idea di coinvolgere un nuovo privato, ma questa ipotesi è frenata dal serio rischio che lo Stato si trovi a dover pagare ingentissime penali ad ArcelorMittal, così come previsto dal contratto del 2018. Altre fonti non confermate, sostengono finanche la presenza di un dossier che prevederebbe la messa in liquidazione dell’azienda.
Read MoreÈ notizia di questa mattina: nella fabbrica sono entrati i carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico), su mandato dei pm Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo. Si ipotizzano pesanti reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, il benzene, sostanza altamente cancerogena. Già da mesi le autorità sanitarie in concerto con Arpa Puglia, avevano allertato il Comune di Taranto riguardo le emissioni di questa sostanza inquinante. Per questo motivo si era mossa l’amministrazione, con l’ordinanza sindacale del 22 maggio scorso, su cui si esprimerà il TAR di Lecce, il prossimo 26 ottobre.
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